Porto Palermo e la fortezza di Ali Pasha

Porto Palermo

La fortezza di Ali Pasha, impropriamente chiamata castello, come tutte le fortezze e le vecchie cittadelle in Albania, e’ sita nella piccola penisola di Porto Palermo che si collega con la omonima baia sulla terraferma, tramite una sotille e pittoresca scoglier bianca. Trattasi di un luogo onirico circondato da lipide acque azzurrine e sommersa da una folta e selvaggia macchia mediterranea. Il nome Porto Palermo fu datto dai soldati italiani che si trovarono in questo luogo desolato durante la I guerra mondiale. Oggi il golfo e’ un vero piccolo paradiso turistico. Ali Pasha di Tepelena, lo stesso pasha di Ioanina, fecce costruire questa fortezza nel 1818 come un punto strategico difensivo e offensivo agli attacchi turchi e alle irruzione dei greci. Questo era un personaggio, per quanto affascinate e patrioticamente eroico per l’epoca, in sostanza barbaro e ambizioso. Ali Pasha naque a Tepelena e combate con straordinario successo i turchi, insediati nel territorio albanese ormai da quattro secoli, e da ciò trasse amirazione, consenso, potere ed eroismo.  La fortezza, proggetto dell’architetto Pasha Petro Përmetarit e del suo misterioso collega italiano o francese come molti ritengono, riporta la forma di un triangolo equilatero con torri pentagonali ad ogni estremita’ ed uno in centro. La leggenda vuole che la fortezza fu costruita da Ali Pasha in omaggio a sua moglie-concubina Vasiliqi. Ali Pasha intento a nascondere nella fortezza il suo cospicuo tesoro, lo stesso che viene cittato da Duma nel Conte di Montecristo, una volta finito i lavori fecce uccidere tutti gli operai compreso i due architetti, affinche’ non venisse svelata la sua planimetria. Sempre la leggenda vuole che Ali Pasha dopo aver sradicato la chiesa che si trovava nel cuore della pennisola per far spazio alla sua fortezza, la fecce ricostruire in soli 2 giorni all’ingerso della penisola. Molti ritengono che il vero nome della chiesa sia quello di Shen Meri e altri di Shen Nikola e che oltre alla chiesa esistesse anche un monastero di cui oggi non ne rimangono tracce. Sulla destra, nel punto dell’ingresso, si trova un piccolo porticiolo per le barche a vela mentre al di la della strada un piccolo ristorante dove viene servito dell’ottimo pesce fresco. La facciata del monte difronte invece e’ ricoperta da un bosco di agave, l’unica pianta che contrasta la brulla flora della pennisola.

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I sotterranei della fortezza, l’originaria polveriera e i depositi furono trasformate dal Re Zog in prigioni per i suoi dissidenti, poi dall’Italia per i suoi prigionieri e disertori e infine con il regime di Enver Hoxha l’area divenne un campo di lavoro e zona militare inacessibile. Il perimetro della pennisola e’ circondato da piccoli bunker a forma di fungo e da una linea di trincea, mentre nel punto di accesso ancora oggi si possono osservare le fantiscenti costruzioni del regime che ancora riportano i slogan orwelliani del partito comunista. Incastonata tra queste grigi e spoglie godine si trova la piccola chiesa conosciuta come quella di Vasiliqi, la moglie ortodossa di Ali Pasha. Sempre la leggenda vuole che Ali Pasha dopo aver sradicato la chiesa che si trovava nel cuore della pennisola per far spazio alla sua fortezza, la fecce ricostruire in soli 2 giorni all’ingerso della penisola. Molti ritengono che il vero nome della chiesa sia quello di Shen Meri e altri di Shen Nikola e che oltre alla chiesa esistesse anche un monastero di cui oggi non ne rimangono tracce. Sulla destra, nel punto dell’ingresso, si trova un piccolo porticiolo per le barche a vela mentre al di la della strada un piccolo ristorante dove viene servito dell’ottimo pesce fresco. La facciata del monte difronte invece e’ ricoperta da un bosco di agave, l’unica pianta che contrasta la brulla flora della pennisola.

Cosa vistare nelle vicinanze di Porto Palermo:
La Cittadella nel vecchio paese di Himara
– Il lungo mare della città di Himara
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– Le cascate artificali di Borsh
Il monastero di Shen Meria a Dhermi
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Le spiagge vicine: Llamani, Spile, Potami, Livadhi, Jal, Qeparo, Borsh

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