Butriniti fu dichiarato monument di cultura nel 1948. Il parco archeologico di Butrinti è costituito dalla antica città di Butrinti e l’area archeologica circostante. Nel 1992, subito la caduta del regime comunista, Butrinti venne dichiarata da UNESCO patrimonio di umanità, inquanto rappresenta “una autentica opera maestosa di straordinaria bellezza e unicità, lasciata in ereditata da civiltà antiche”.
Considerando l’unicità del paesaggio e l’importanza del contesto archeologico e culturale, l’area sotto la protezione di UNESCO è stata estesa nei periodi successivi fino a 29 ettari, mentre nel 2003 l’area umida comprensiva delle coste di Butrinto a Capo Stillio fu iscritta nella Lista di Ramsar.
L’area della città rachiusa dalle mura, ha una superfice di circa 20 ettari che si estendono in una piccola colina sempreverde circondata dalle acque del lago Butrinto e del canale di Vivari. Dalla città si possono scorgere a nord ed est le catene delle montagne, mentre a ovest, oltre la laguna, si vedono chiaramente le coste di Corfù sprofondare in mare.
Butrinti viene mensionata nella storia dalla prima guerra del Peloponeso e come testimoniano i suoi monumenti greci, romani, bizantini, angioini, veneziani ed ottomani, la città è stata abitata con continuità per un lungissimo periodo, rappresentando un importante centro di civiltà molto raffinato ed evolutto economicamente ed culturalmente. Proprio per la sua posizione strategica il destino di Butrinti è stato strettamente correlato con quello di Corfù e con le attività commerciali e belliche nelle rotte marine dell’Adriatico e dello Ionio.
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