Il mare Ionio bagna le coste dell’ Albania dalla punta della pennisola di Karaburuni fino al estremo sud del paese. La sua riviera rappresenta la principale metà per i turisti e la maggiore risorsa turistica del paese, non solo per la sua straordianaria ricchezza paesaggistica, ma anche per la presenza di improtranti siti archeologici, monumenti culturali e naturali. Una formazione di alte montagne, che spesso sporgono a strapiombo sul mare, accompagna lungo tutto la costa del sud, dal passo di Llogara fino a Saranda. Numerosissime spiagge e baie si susseguono ai piedi delle montagne come candide lingue bianche contornate da lussureggiante macchia mediterranea e profonde acque trasparenti. Vecchi paesi e antichi monasteri sono arroccati sulle scoscese delle montagne da dove sorvegliano le principali spiagge. Uscendo dalla cima di Llogara incanta la sconfinante vista delle cime di monte Cika sopra le spiagge di Palase, Drimadhes e Dhermi. Scendendo giù per la strada che serpenteggia sulle coste basse delle montagne attraverso torrenti, golle, promotori, cave si incontrano; il paese di Palase sopra la omonima spiaggia, il paese di Dhermi sulla spiaggia di Drimadhes e Dhermi, Il paese di Vuno sopra la baia di Jala, il paese di Himara in alto alla spiaggia di Livadhi, la cittadina di Himara lungo le spiagge di Spille e Potami, Qeparo e la sua spiaggia, Il paese e la spiaggia di Borsh e i paesi di Piqeras, Lukova, San Vasili, Saranda e in fine Ksamili.
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